venerdì 21 novembre 2014

Peanut butter healthy & homemade

Questo è uno di quei giorni in cui vorrei abbracciare forte forte una persona speciale, dirle grazie in tutte le lingue del mondo e afforgarlo nel burro d'arachide. Ed io con lui.

Penso che la cosa più bella per una foodblogger è dedicare una ricetta a qualcuno.
Che sia un membro della propria famiglia o un amico, poco importa.
Adoro semplicemente pensare che il cibo che sto cucinando abbia un fine e soprattutto una destinazione.

Scrivo questo post emozionata per due motivi: in primo luogo proprio perchè in questo giorno di un anno fa un pò per divertimento, un pò per sfida, ho inaugurato il mio blog. 
In secondo luogo, ma non da ultimo, perchè questa ricetta magica la voglio dedicare ad un amico speciale: se Azzuchef esiste, è semplicemente merito suo.

Inventore del nome, della pagina facebook e del blog: colui che 365 giorni fa, prima di lasciare un lavoro sicuro in banca, affetti e famiglia per partire alla volta dell'Australia, mi ha sollecitato e sostenuto in questa cosa, nata per gioco è vero, ma che ad oggi, sta diventando qualcosa di più.

Non so dove arriverà Azzuchef, so di per certo che non basteranno tutti i grazie del mondo per sdebitarmi a   dovere.

Ale, viva il burro di arachide <3



Questa è una preparazione alimentare a base di semi di arachide macinati. 
Si tratta di un prodotto cremoso, ricco di grassi e particolarmente diffuso negli Stati Uniti, dove il consumo procapite annuale sfiora il chilogrammo e mezzo. 
In Italia, invece, nonostante il lento declino della cucina mediterranea, le vendite di burro d'arachidi stentano a decollare.

Proprio per preservare lo stile alimentare dei nostri nonni, le proprietà nutrizionali del burro d'arachidi vengono spesso screditate dai nutrizionisti, che puntano il dito contro l'elevato apporto lipidico e la presenza di grassi idrogenati.

Nonostante ciò, il burro d'arachidi preparato secondo la ricetta tradizionale può essere considerato un alimento genuino, infatti tra le qualità nutrizionali del burro di arachidi spicca l'ottimo contenuto in proteine, acido oleico, vitamina B3, vitamina E, magnesio, acido folico, arginina e fibre alimentari. E' proprio per questo motivo che voglio innanzitutto descrivere in modo chiaro il procedimento casalingo secondo una ricetta naturale e sana.



INGREDIENTI:
100 gr di arachidi
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
acqua (circa 2 cucchiaini)

PROCEDIMENTO:
Dopo aver tostato le arachidi in forno, togliete la pellicina, fatele freddare, mettetele nel mixer quindi macinate il tutto ottenendo una poltiglia fine.
Dopodichè aggiungere il cucchiaio di olio e due cucchiaini di acqua, uno per volta, sino ad ottenere la consistenza desiderata.
Far andare il mixer per un altro paio di minuti in modo che si formi una bella crema densa e burrosa.




Non vi voglio nemmeno dire il profumo assolutamente inebriante di arachidi tostate che ha pervaso la cucina e la casa intera, e ogni volta che riapro il barattolo l'odore che si sprigiona è assolutamente divino. Il burro di arachide può essere usato così com'è spalmato su una fetta di pane o su una fetta biscottata o, meglio ancora, su un biscotto al cacao. Potete anche aggiungerne un cucchiaio a due palline di gelato alla vaniglia e un mezzo bicchiere di latte per un frappé agli arachidi da urlo. 
La ricetta come vedete è veramente telegrafica. Armatevi solo di pazienza e anche se all'inizio vi sembrerà che il burro sia solo un ammasso di arachidi sbriciolate, abbiate fede e andate fino in fondo. Il risultato è assolutamente garantito!







2 commenti:

  1. Che tenerezza che sei Azzuchef... lode imperitura e stima ad Alessandro, belli gli amici che ti sostengono e ti spronano a fare quello che ti piace e per cui sei portata.. Io invece l'ho aperto da sola, e nel 2008 ancora lo avevo detto a pochi perché mi vergognavo, pensa che disagiata.
    Devo invece ringraziare Francesco Renga, con cui ai tempi avevo un rapporto stretto, perché racontandoglielo un giorno è rimasto talmente esaltato dal nome che non smetteva di ridere e dire "figata, figata pòta (espressione bresciana)" e ha esaltato anche me. Quel suo sorrisone e i ricciolini mi hanno sciolta e fatta uscire allo scoperto.
    Te pensa.

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    1. Hai visto che cucciola oggi Azzuchef? Daltronde più si va in là con gli anni e più ci si intenerisce ....Mi sono sempre chiesta chi ti abbia mai spinta ad aprire un blog (7 anni fa per giunta, che non era nemmeno poi tanto di moda) e penso che tu debba offrire una cena a Renga. Sia chiaro, vorrei essere presente per farvi millanta foto :) chapeaux ai riccioli.

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